Timidezza

Come trattare l'alessitimia

Chiara Perretti
Di Chiara Perretti. Aggiornato: 16 ottobre 2017
Come trattare l'alessitimia
Immagine: ooche813.blogspot.com

L'alexitimia è un disturbo complesso, non solo per il paziente, bensì anche (o soprattutto) per le persone che lo circondando. Si tratta dell'incapacità di identificare ed esprimere le proprie emozioni, caratterizzandosi per una mancanza di empatia per via della quale la persona fa fatica a relazionarsi con gli altri. Questo disturbo è molto comune in patologie generalizzate dello sviluppo come nel caso dell'autismo, tuttavia, con la terapia adeguata, si può migliorare la compressione emotiva del paziente, ottenendo un'empatia più efficace. Su unCome, ti spieghiamo come trattare l'alessitimia.

Passi da seguire:

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Sebbene, come dianzi accennato, l'alexitimia è molto comune nelle condizioni che colpiscono lo sviluppo, come nel caso dell'autismo, questo non vuol dire che solo gli autisti ne siano affetti. Esistono due tipologie di alessitimia e, in base all'origine della stessa, il trattamento può variare ma, in ogni caso, non esiste un farmaco in grado di curare questa condizione, essendo necessario piuttosto un trattamento psico-terapeutico.

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Il trattamento dell'alessitimia a livello psico-terapeutico consiste nell'insegnare al paziente a riconoscere e identificare le emozioni, a darle un nome e, inoltre, a distinguere le emozioni che potrebbero sembrare simili ma che sono in realtà diverse, come ad esempio, la tristezza e la depressione.

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L'efficacia del trattamento dell'alessitimia dipenderà dal livello di ogni paziente, nonché dal tipo di alessitimia che lo affligge. Tuttavia, il terapeuta perseguirà alcuni obiettivi per migliorare il rapporto del paziente con l'ambiente circostante, cercando così di ottenere con il trattamento:

  • Che il paziente riconosca le emozioni in modo generale così come anche le proprie emozioni.
  • Che la persona sia in grado di rendersi conto quando sta provando un'emozione e che possa descriverla a un'altra persona. Ad esempio: "mi sento felice" oppure "mi sono sentito triste quando sei andato via".
  • Che sia in grado di interpretare quando altre persone sono in procinto di sperimentare o di esprimere un'emozione, ad esempio, riconoscendo la faccia di una persona che si sente imbarazzata o che sta per arrabbiarsi.
  • Imparare a gestire e a controllare le proprie emozioni.
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Il trattamento dell'alessitimia potrebbe essere un processo lungo e complesso, tuttavia, è importante e necessario portarlo a compimento, se si desidera migliorare l'empatia del paziente con le persone e l'ambiente circostante. In questi casi, la cosa migliore è consultare uno psico-terapeuta specializzato in disturbi dello sviluppo.

Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.

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