Anemia

Come curare l'anemia emolitica

Chiara Perretti
Di Chiara Perretti. Aggiornato: 5 maggio 2020
Come curare l'anemia emolitica

L'anemia emolitica è una malattia in cui i globuli rossi vengono distrutti prima del tempo (hanno un ciclo di vita media di circa 120 giorni) e il midollo osseo non è capace di sostituirli, causando un deficit degli stessi. Questa patologia ha diverse cause, può essere autoimmune quando è il nostro corpo è colui a distruggere i globuli rossi, o può essere causata da agenti esterni come prodotti tossici e medicinali. Su unCome.it ti spieghiamo come affrontare l'anemia emolitica a seconda della causa.

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Passi da seguire:
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Tutte le anemia presentano una diminuzione dell'emoglobina, che è il componente principale dei globuli rossi, e l'incaricata di trasportare l'ossigeno ai tessuti e agli organi. Per aumentare la quantità di emoglobina e, così facendo, migliorare i sintomi della anemia emolitica, può essere necessario il contributo di acido folico (vitamina B):

  • Prescritto dal nostro medico di base sotto forma di supplemento vitaminico (Acfol).
  • Incrementando l'assunzione con un'alimentazione ricca di: ortaggi a foglia verde come gli spinaci, bietole da foglia, broccoli, legumi come le lenticchie, ceci, fagioli, soia, frutta secca e viscere di animali.
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Per affrontare l'anemia emolitica si deve aumentare l'apporto di ferro:

  • Mediante l'assunzione di determinati alimenti: vongole, fegato, braciole di agnello, noci, prosciutto cotto, tra gli altri. È importante ricordare che il ferro viene assorbito meglio se combinato con l'assunzione di alimenti ricchi di vitamina C come arancia, kiwi, fragole, o limone.
  • Medicinali: in forma di capsule, pastiglie, liquidi. L'apporto quotidiano ce lo indicherà il nostro medico, nonché la durata del trattamento e la posologia.
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L'anemia emolitica autoimmune viene trattata con farmaci immunosoppressori (corticoidi generalmente) o addirittura può essere necessaria l'estrazione della milza, un organo coinvolto nella distruzione dei globuli rossi. In questi casi, dato l'indebolimento del nostro sistema immunitario, dobbiamo concentrarci sulla prevenzione delle infezioni:

  • Ponendo particolare attenzione a non avere ferite aperte (o curarle precocemente).
  • Evitare gli spazi chiusi pieni di persone (come la metro o l'autobus).
  • Lavarsi le mani prima dei pasti, prima e dopo essersi recati al bagno, dopo aver starnutito e toccato oggetti nei luoghi pubblici, ecc.
  • Fare un buon riposo notturno, avere un'alimentazione adeguata, evitare l'inattività fisica e il sovraccarico di stress.
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Come misura urgente si può ricorrere anche alle trasfusioni.Per questo è necessario un prelievo del sangue per fare un'analisi (cosiddetta prova incrociata) in cui rilevano il nostro gruppo sanguigno e Rh e si verifica la compatibilità del sangue del donatore. Oggi questo metodo è sicuro, ma richiede il ricovero in un centro sanitario per il controllo e la prevenzione di reazioni di incompatibilità.

Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.

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