Fegato grasso

Come riconoscere i sintomi dell'epatomegalia

Chiara Perretti
Di Chiara Perretti. Aggiornato: 12 settembre 2017
Come riconoscere i sintomi dell'epatomegalia

L'epatomegalia è una patologia del fegato che si ha quando questo organo acquisisce un volume maggiore del normale. Si tratta di una malattia molto seria poiché, a volte, è causata da un'altra malattia di carattere più grave, come quelle contratte a causa di uno qualsiasi dei virus dell'epatite. Tuttavia, non è facile da identificare, giacché durante la prima fase dell'epatomegalia, i sintomi sono appena percepibili, e si fanno via via più evidenti man mano che la malattia avanza. Ciò nonostante, vi sono alcuni segni e sintomi che ti possono aiutare a scoprire se sei affetto da epatomegalia e, pertanto, su questo articolo di unCome.it vogliamo contribuire ad ampliare le tue conoscenze e spiegarti come riconoscere i sintomi dell'epatomegalia.

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Passi da seguire:
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Il fegato è uno degli organi principali del nostro corpo, dato che serve a trasformare gli alimenti in energia, eliminare le tossine dal sangue, regolare i livelli di amminoacidi e grassi, giusto per citare alcune delle sue tante funzioni. È il più grande di tutti e la sua infiammazione può causare gravi conseguenze, pertanto, è essenziale prendersene cura affinché possa funzionare senza problemi.

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Visto e considerato che svolge tante funzioni ed è coinvolto in tanti processi del nostro organismo, non c'è da stupirsi se le cause che provocano l'epatomegalia siano anch'esse di varia origine. I fattori primari che possono provocare epatomegalia sono:

  • L'eccessivo consumo di alcol impedisce al fegato di metabolizzare l'alcol correttamente, mettendolo a rischio di sviluppare epatomegalia.
  • Un'infezione da parte di uno qualsiasi dei virus dell'epatite, epatite A, B, C, D, E, il che può sempre causare epatomegalia.
  • Altre infezioni virali, come la mononucleosi infettiva oppure infezioni da citomegalovirus o batteriche possono altresì essere responsabili dell'epatomegalia.
  • Un'intossicazione prodotta da overdosi di medicinali potrebbe anch'essa innescare l'epatomegalia.
  • Altre cause possono essere la malattia di Niemann-Pick, la cirrosi biliare primaria, la Sindrome di Reye, la sarcoidosi oppure la colangite sclerosante.
  • Il fegato grasso è un'altra delle affezioni che, se non si tratta, può anche progredire a epatomegalia.
  • Infine, va notato che la comparsa di una metastasi dei tumori o la leucemia possono anch'esse provocare l'epatomegalia.
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Durante i primi giorni di epatomegalia è molto probabile che non noterai nessun sintomo né stranezza nel tuo organismo per quanto riguarda il fegato. Tuttavia, man mano che avanza il tempo (e la malattia) diventano sempre più evidenti. In generale, i primi sintomi tendono ad essere molto simili a quelli di una influenza comune, malessere generale, febbre, dolore muscolare e nausea.

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Col passare del tempo i sintomi si intensificano e peggiorano. L'epatomegalia provoca di solito ittero, che è quando la pelle acquisisce una carnagione giallastra (anche gli occhi possono diventare gialli). I vomiti e la diarrea sono altri i sintomi molto comuni dell'epatomegalia.

Trattandosi di un'infiammazione, è molto probabile che noterai che il tuo addome è leggermente più gonfio all'inizio e, via via che passano i giorni, aumenta di dimensione. Inoltre, il dolore addominale è un'altra delle conseguenze di questa patologia.

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Il colore delle feci è un altro fattore che bisogna tenere in considerazione se sospetti che il tuo fegato sia affetto da epatomegalia, poiché questa patologia le rende più chiare, anche addirittura bianche. Questo accade, soprattutto, quando il responsabile della malattia è uno dei virus dell'epatite. Ricordati che l'epatite è un'infiammazione del fegato dovuta ad un'infezione virale o batterica. Di conseguenza, l'urina può assumere un colore più scuro del normale, si può sentire costantemente un sapore amaro nella bocca e si può soffrire di alito cattivo.

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Questi sono i sintomi più comuni dell'epatomegalia ma, in funzione dell'agente responsabile, è possibile che non compaiano tutti o, addirittura, nessuno. Ragion per cui, è importante effettuare esami annuali in caso di contatto con alcuni dei fattori di rischio, come soffrire in modo cronico di una o più delle malattie su descritte, di alcolismo oppure se si prende una dose eccessiva di medicinali.

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Se ti accorgi di soffrire di alcuni dei sintomi sopra descritti, devi rivolgerti al tuo medico immediatamente, affinché ti prescriva gli esami pertinenti e diagnostichi se soffri di epatomegalia o meno. Ricorda che molti degli agenti responsabili sono malattie gravi, quindi c'è il rischio che le abbia contratte ma non lo sappia.

Per diagnosticare l'epatomegalia il medico prima palperà la zona al di sotto delle costole, poiché se l'infiammazione è grave ciò lo noterà immediatamente, dopodiché, effettuerà una radiografia addominale allo scopo di accertare se si è verificato un aumento del volume del fegato o meno. In caso vi siano segni di epatomegalia, può prescriverti o realizzarti un'ecografia addominale per confermarlo oppure escluderlo. Se è confermato, i seguenti esami saranno la tomografia computerizzata dell'addome per determinare la causa che ha provocato l'infiammazione, esami della funzione epatica al fine di valutare il funzionamento del fegato, e una risonanza magnetica dell'addome per confermare i risultati della tomografia.

Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.

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